dal GTrack 2018 secondo Monica Angioni

Nell'ambito del trail ciclistico in molti hanno comprovato che Monica Angioni è resiliente, possiede indiscusse capacità tecniche, è un'ottima navigatrice e ha una visione d'insieme sempre personale ed interessante. Allora tutti zitti e sentiamo che cosa ci racconta del suo ultimo GTrack.

 QUESTO FANTASTICO MONDO DEI TRAIL


Angioni 11Anche quest'anno l'affascinante Gallura ci ha aperto le braccia, col suo territorio ricco di bellezze e la sua gente estremamente ospitale. Un GTrack aspro e durissimo, ma che, ancora una volta, mi ha lasciato nel cuore tanti bei ricordi di emozioni vissute. 
Questo non vuole essere il classico resoconto di un trail, come altri che ho scritto, nè entrerò nei particolari della durezza della traccia. Chi ha partecipato li conosce. Non starò neanche a descrivere nel dettaglio l'indubbia straordinarietà del territorio gallurese. Chi ha percorso il tracciato, qualunque distanza abbia fatto, più lunga o più breve, ha sicuramente ancora davanti agli occhi la “bellezza” di ciò che ha visto. C'è poi un “poeta” fra noi partecipanti, attivo sui social, che correda le sue foto con molte delle sensazioni che ha vissuto e nelle quali io, ma sicuramente anche altri, si ritrovano. Perciò sarà un resoconto dove, su tutto, emergerà la condivisone con persone fantastiche di un'esperienza appartenente ad un mondo strano e accattivante, quello dei trail.

LE PERSONE? 
Includo tutti: organizzatori e staff (meglio noti come “Ciurma” al GTrack), partecipanti, fotografi, accompagnatori vari, persone incontrate lungo il cammino, avventori. L'accoglienza al Quartier Generale (QG) di Tempio è impeccabile, come sempre. Giovanni, Mister Fork, presidente di Galluratracks, col suo sorriso e la sua innata signorilità, fa sentire a casa propria tutti, sia chi ha partecipato lo scorso anno, sia chi si affaccia a vivere per la prima volta l'ormai famoso GTrack. Insieme a lui la sua “ciurma”, che in parte avevo conosciuto e apprezzato lo scorso anno, ma che in questa edizione si è davvero superata in disponibilità, presenza costante e sostegno per le varie esigenze. Al QG subito due new entries: Ilaria e Caterina. Ottimo acquisto Fork! Sia al QG durante le registrazioni che, successivamente, al check point di Berchidda, sono state degli angeli custodi, sempre col sorriso, efficientissime e instancabili.

IL QUARTIER GENERALE
QG prima del briefing è in fermento: ciurma che si da da fare, bikers che allestiscono le bici, fotografi in azione, Mister Fork che salta da una parte all'altra come una cavalletta. Per me è piacevole incontrare gli altri partecipanti. Con alcuni ci si vede ormai da qualche anno in ogni trail. All'inizio mi guardavano un po' straniti, essendo io sempre l'unica donna (GTrack dello scorso anno compreso) e forse pensavano: ma questa dove vuole andare? Ora mi sorridono sempre affettuosi e mi fanno sentire parte integrante di questo bel mondo, ancora prettamente maschile. Li nomino, i veterani presenti il venerdi mattina al QG: Alessandro Uccheddu, Oscar Aramu, Giovanni Canalis, Marco Sau. Con Angioni 10ciascuno di loro un abbraccio caloroso e due chiacchiere,come se ci conoscessimo da sempre. Nonostante il diverso modo di intendere e percorrere i trail, li stimo tanto, come persone e come atleti. Ci sono poi due pionieri del GTrack, come lo sono io: Paolo Murgia, tra l'altro mio compagno di squadra lo scorso anno, e Domenico Pinna, noto Dom Pinna, di cui ricordo ancora le lacrime all'arrivo nella prima edizione. Lo incontrerò più volte durante il percorso, sempre allegro e pimpante, a differenza dello scorso anno, spesso distrutto dalla fatica e con intenzioni di ritiro, poi sedate (se ti ritiri ti spacco la testa, gli dissi al check point 4 del 2017). Mi fa piacere vederlo così motivato quest'anno. Fa la sua comparsa anche il big dei big al QG, Maurizio Doro, che alla partenza mi abbraccia e mi augura in bocca al lupo, ma che poi, ovviamente, non rivedrò più' per tutto il trail.

DUE VETERANI PARTICOLARI
Ultimi veterani, pionieri GTrack, ma non meno importanti, Giorgio Spiga e Amos Cardia, meglio noti nell'ambiente come il Gatto e la Volpe!Con Giorgio condividerò il trail, nella distanza lunga (chiamata Epic). Di comune accordo, viste le positive esperienze dei trail fuori Sardegna fatti assieme. Infatti, lo vivremo in modalita' “agrituristica”. Angioni 12Di Amos, grande e importante personaggio del mondo dei trail sardi, potrei scrivere un libro, ma l'ha già fatto lui e mi astengo (Avventurieri)!

LA NUOVA ONDATA DI GTRACKERS e GTRACK EXPERIENCE
Oltre ai pionieri GTrack, a contribuire all'atmosfera effervescente del QG, ci sono altre tipologie di partecipanti come i reduci dall'ultima Myland, con sindrome da giapponesi che si sentono ancora in guerra, i bikers che si cimentano per la prima volta in questo genere di esperienza, i bikers, più o meno esperti, alla loro prima partecipazione al GTrack e che forse non si sono informati bene di cosa sia stato lo scorso anno! Fra i reduci Myland 2018 (per loro prima esperienza di trail),ci sono mio fratello Umberto Angioni, capitano della squadra A Gamba Alta, di Arborea, iscritta alla distanza intermedia (chiamata Power) che, ahimè, dopo la prima estenuante tappa, terminata per loro a Berchidda alle 6 del mattino del sabato, decidono di ritirarsi .Ritirarsi dal trail,ma sportivamente rimangono in Gallura a fare bagordi, pernottando e mangiando comunque nelle strutture che avevano prenotato e ripartendo da Tempio la Domenica.C'é anche un'altra squadra, non presente il venerdì, ma che partirà il sabato mattina, i Tocca, Pedallla!, capitanati da Barbara Urru, gruppo misto dell'hinterland cagliaritano, iscritta nella distanza corta (detta Mood) e composta dalle mie amiche, Barbara, Carla, Giusi e Donatella (che non ne hanno voluto sapere di essere guidate da me nella Power, disgraziate!!) e hanno preferito optare per la Mood, costringendo quattro poveri malcapitati (Stefano, Ignazio, Fabrizio, Marco) ad accompagnarle! Concluderanno il loro GTrack alla grande, divertendosi un mondo e portando al successo per primi la cosiddetta formula di squadra, GTrack eXperience, novità assoluta e inedita nel mondo dei trail, elaborata con tanto di regolamento dagli organizzatori. I gruppi esistevano già come modalità di partecipazione, ma nessuno mai aveva pensato di regolamentare la percorrenza in squadra. Bell'idea! Bravi gli organizzatori e grandi i Tocca, Pedallla! che hanno dimostrato che è una formula vincente! Un abbraccio a Donatella che, causa malore, non ha potuto proseguire. Il Belvi' Trail ti aspetta!

MARIA ANTONIETTA CARTA
Altri due reduci Myland 2018 (ugualmente prima esperienza di trail), Alessandro Figus e sua moglie Maria Antonietta, anche loro, come me, iscritti alla Epic. Sono felice che ci sia finalmente un'altra donna nella distanza lunga. Mari si rivelerà una sorpresa. Avevo già pedalato con lei in altre occasioni .Durante questo trail ci incontriamo spesso e pedaliamo molto assieme. La osservo. In salita era già molto brava, ma è migliorata nel tecnico e, moltissimo, nelle discese tecniche, di cui aveva tanta paura. Mi racconta delle sue svariate fratture a seguito di cadute dalla bici e delle sua ostinazione a voler comunque continuare e superare la paura. Grande Mari,ci sei riuscita! A parte la bravura in bici, si è mostrata veramente tosta anchenell'affrontare un percorso così duro e con così tanto dislivello, a dimostrazione che nei trail ciò' che conta di più' è la resilienza. Questa le ha permesso di superare anche i momenti peggiori, nei quali stava pensando di fermarsi.I trail ti danno la possibilità di approfondire delle conoscenze e sono contenta di aver conosciuto meglio Maria Antonietta e Alessandro. Mari hai al fianco un biker eccezionale e vedervi cosi' affiatati è un piacere. Felice di aver tagliato il traguardo con voi!

DA MEANA SARDO
Fra chi si cimenta per la prima volta in questo genere di esperienza c'è Andrea Nocco, iscritto alla Mood, incontrato casualmente durante Myland 2018 a Meana Sardo, il suo paese, mentre girellava in mountain bike per conto suo. Angioni 018Come da mio racconto Myland, l'incontro con lui è stato provvidenziale e dopo una breve chiacchierata in quella circostanza, si convince a iscriversi al GTrack e non se ne pentirà, nonostante si sia dovuto ritirare dopo cento chilometri per la rottura del forcellino.Fra i nuovi partecipanti al GTrack, Stefano Olla e Michele Marongiu e i suoi ragazzi (Manuel Deriu e Josè Murranca) entrambi, come me, in aria di “ora mi rifaccio del ritiro Myland!”. E ci riusciremo tutti!!

LUMACHINE
Altre due new entries, le mitiche “Lumachine”, Francesca Loi e Rita Serra, nella Mood. Due donne speciali. Ormai nel mondo dei trail sardi le conoscono tutti, sia come solerti collaboratrici del “dietro le quinte” di Myland, Sardinia Divide e trail vari, sia come partecipanti ad alcuni trail, col loro stile personalissimo. Adoro queste due ragazze e l'incontro casuale durante il GTrack in un punto dove le tracce Mood e Epic si incrociano è stata una bella emozione! I loro sorrisi sono per me sempre fonte di carica ed energia positiva. Dieci minuti prima della partenza Myland di quest'anno, tesa com'ero, sono andata un attimo fuori dal QG per salutarle e loro, come mi hanno vista, hanno lasciato ciò che stavano facendo e sono corse a salutarmi e incoraggiarmi. Gesti che non si dimenticano!

QUELLI DEL VENERDI'
Venerdì mattina mancano al QG due fuoriclasse, Alex Pistis e Federico Sanna. Mi dispiace non averli incontrati nei tre giorni del GTrack. Per motivi personali sono partiti sabato per fare la Mood. Altre due eccellenze di questo fantastico mondo dei trail, sia come atleti che come persone.

INCONTRI
Con altri partecipanti ci si è incontrati invece per strada o nei check point (CP), come col il simpaticissimo Stefano Masala, con Christian Noce e Massimo Moro. Questi ultimi li ho trovati, seriamente provati, a mezzanotte al CP di Berchidda, dove abbiamo avuto modo di scambiare due chiacchiere sull'estrema durezza del percorso fino a lì. Con Massimo abbiamo in comune la Via dei Sassi e lui subito mi dice che a suo parere questo GTrack è più duro della Via dei Sassi. Christian è proprio sconvolto, non ce la fa quasi a parlare e medita il ritiro. Cerco di consolarlo, gli consiglio di dormirci su e ripensarci l'indomani mattina. Con molto dispiacere apprenderò più' avanti che entrambi si sono ritirati. Non ho nominato tutti i partecipanti, non me ne vogliate, ma solo quelli che conosco meglio e quelli con cui ho interagito durante il percorso. Siamo comunque, tutti assieme, un bel popolo e sono fiera di farne parte!

QG2: LA CIURMA
Atmosfera elettrica quindi al QG prima della partenza, dove, oltre ai partecipanti, c'è la “ciurma” a rendere tutto perfetto. Alcuni della ciurma li ritroveremo ai CP, dove veniamo accolti e coccolati in maniera impeccabile. Man Demuro, CP1 Diga Coghinas: ma quanto simpatico e sempre sorridente è questo ragazzo? Ci assiste in tutto con molta cortesia, forse per indorarci la pillola (sa di certo cosa ci aspetta da lì in avanti!) Ilaria Serra e Caterina Addis, CP2 Berchidda: S T R E P I T O S E! Angioni 04Hanno preparato di tutto e di più da mangiare e hanno reso il CP un luogo accogliente e festoso. Sono arrivata a mezzanotte, abbastanza provata e affamata, ma mi sono ripresa in fretta! Anche la visione di Amos che dormiva sul divano (ormai una consuetudine di tutti i trail quando lui è partecipante) è stata fonte di ilarità e buonumore. Pierstefano Abeltino e Max Taddei, CP3 Lu Multiccioni: questo magnifico CP l'avevo già sperimentato lo scorso anno, arrivandoci però in piena notte. Che dire? Come ho scritto nel foglio gigante appeso fuori: il GTrack dovrebbe finire qui in una bella giornata di sole, sul prato e con una festa tipo figli dei fiori!! Qui ho incontrato tanti partecipanti (tra cui Amos adagiato nell'amaca). E certo! Ci arrivi e non te ne vorresti più' andare! Ti viene proprio voglia di sdraiarti li per sempre sul prato. Angioni 15I panini con salsiccia arrostita sono un “must” di questo CP e divoro avidamente anche tante fette di anguria buonissima. Della ciurma qui c'è inoltre Piermario Addis, il “Tracciatore” e scambiamo due chiacchiere sul percorso. Poi mi chiedo: sarò stata l'unica che l'ha trattato bene? Ah! Ah! Ah! Sergio Oggiano, CP4 Luogosanto. Era anche al QG in veste di fotografo e lo ritroviamo qui, gentile e premuroso. Lo perdono per aver rovinato la pasta preparata con tanta cura da Mister Fork, forse mettendola in freezer. Ah! Ah! Ah! E' gelida, ma la fame è tanta e la mangiamo lo stesso. Qui stiamo poco, perchè stanotte dobbiamo farci altri 30 chilometri, non facili. Ci scatta una foto fuori e ripartiamo. Lo rivedremo al QG, ad immortalare il nostro arrivo! Fabrizio Pirina, CP5 Trinità D'Agultu: era anche partecipante nella distanza Mood, ma lo scopro solo a Isola Rossa, 7 chilometri prima di Trinità. E' venuto a intercettarci e ci trova al bar dove io e Giorgio stiamo mangiucchiando e bevendo. Si ferma a chiacchierare un pò con noi, offrendosi tra l'altro di pagare. Gentilissimo!! Lo troveremo dopo al CP quando arriviamo assetati dopo una faticosa salita sotto il sole, ospitale ed efficiente. Sono appena arrivati anche Alessandro e Maria Antonietta. Noi quattro siamo gli ultimi della Epic. Ripartiti noi, Fabrizio può chiudere il CP e finalmente riposarsi.CP gestiti veramente alla grande e super organizzati, cosi come il QG. In questo il GTrack non ha rivali. Quest'anno hanno fatto ancora meglio. Per noi partecipanti, tutto questo calore e queste premure sono incoraggianti e contribuiscono a farci apprezzare il trail e a permetterci di portarlo a buon fine. Anche l'arrivo, direttamente in bici dentro il QG, con aria di festa e fotografi è tipico solo del GTrack. Fra i fotografi, a parte Sergio che ho già citato e ringrazio, nominoe ringrazio anche Tore Solinas, che li coordina tutti. Bravissimo fotografo e persona umile e gentile. L'anno scorso ha fatto delle foto eccezionali e non ho dubbi che si ripeterà anche quest'anno. All'arrivo al QG, noi quattro, ultimi della Epic, veniamo accolti da applausi, sorrisi e abbracci da chi si è trattenuto e da chi è arrivato poco prima di noi, da Mister Fork raggiante e dalla sorridente Manuela Atzeni, in forza al QG sabato e domenica, già parte della ciurma GTrack lo scorso anno. Anche lei e l'Avventuriero, suo marito, fanno parte della “grande famiglia”del mondo dei trail, lei come staff in vari eventi, lui come partecipante veterano.Io sono al settimo cielo per aver concluso un trail veramente duro e tutto questo calore mi riempie di gioia e soddisfazione. Vedo Piermario, “stranamente” ancora vivo, lo ringrazio e lo abbraccio!

IL SUCCO? NON GIOIE E DOLORI MA DOLORI E GIOIE
Chi arriva alla fine si dimentica quasi subito di tutta la sofferenza patita, che non è stata poca. Emergono invece le belle sensazioni, derivanti dalla magia dei luoghi attraversati, dalla condivisione dell'esperienza con gli altri partecipanti, dal calore di chi ci ha assistito e sorriso, dalla consapevolezza di aver preso parte a un qualcosa di “speciale” che rimarrà' indelebile nei ricordi. Angioni 09Concludo riportando altri due elementi che hanno contribuito a rendere “particolare” per me questo trail: il risveglio all' Agriturismo La Cerra, la domenica mattina. Ci siamo arrivati all'una di notte, dopo 30 chilometri estenuanti da Luogosanto, e troviamo subito la stanza che da sul patio, con le chiavi fuori, come da accordi con Alberto, il proprietario. Con grande disponibilità ci ha concesso questo arrivo a un'ora insolita. Dopo una doccia rigenerante, ci fiondiamo a nanna e dormiamo un sonno profondo in letti comodissimi. La mattina,appena sveglia, esco sul patio e non posso credere ai miei occhi, che spaziano ovunque fra la bellezza in cui è immerso questo luogo. Mi sdraio su una delle amache appese fuori , chiudo gli occhi e mi dimentico di tutta la fatica fatta la notte precedente per raggiungere questo posto surreale e quasi fuori dal tempo. Mi sento in pace. Dopo un'ottima colazione dobbiamo risalire sui nostri cavalli a due ruote e , ahimè,ripartire: tanta strada ci attende, anche se avrei voluto stare ancora a godermi questo angolo di paradiso e a chiacchierare con Alberto, milanese, affabile e gentile,arrivato in Gallura tanti anni fa e mai più ripartito, innamorato di questa splendida terra. Ci tornerò.

E GIORGIO? 
Il mio compagno di viaggio (George, per me ed altri amici). Ho fatto altri trail con lui, ma sempre in gruppo e fuori Sardegna. Dopo la duraesperienza Myland, da entrambi vissuta in solitaria, abbiamo bisogno di una vacanza. Il GTrack non sarà' propriamente una vacanza, anzi, sarà piu' duro del previsto, ma la scelta di dormire comodi si rivelerà' vincente. Dopo la prima durissima giornata, il secondo e il terzo giorno, pedaliamo a ritmo costante e in sella, tutte le salite, anche le piu' ripide. C'è un buon affiatamento su tutto, nessuno screzio (a volte normale quando si pedala con altri). Angioni 02Abbiamo passato lunghi momenti procedendo in silenzio, col sottofondo quasi continuo dello scrosciare dell'acqua, che ha caratterizzato questo trail, ognuno perso nei suoi pensieri o nella contemplazione di quanto ci circondava. Spesso scompariva dalla mia vista, ma sapevo che prima o poi l'avrei trovato dietro una curva o ad un bivio o in cima a una salita, così come, le poche volte che è rimasto indietro, sapevo che mi avrebbe presto raggiunto. In questi momenti è stato come essere da sola, ma, a differenza di Myland, dove lo ero davvero, sentivo la suapresenza rassicurante nell'aria. George, Il Mylander per eccellenza (#iosonounmylander), figura quasi mitologica dei trail sardi. E' stato un modo ancora diverso di percorrere un trail, in cui si intervallavano i momenti di condivisione con i momenti da soli con se stessi. Mi è piaciuto tanto. Giungo alla fine sperando di essere riuscita a trasmettere ciò che  penso: oltre ai luoghi incantevoli e ai percorsi, più o meno faticosi o divertenti, sono le persone, facenti parte di “questo fantastico mondo dei trail”, a renderlo tale e a contribuire alla buona riuscita di ogni evento. Mi perdonino tutti quelli che, involontariamente o per non averli incontrati non ho nominato.
Grazie di cuore a tutti!
Monica Angioni

Angioni 06


P.S.: Le foto di questo report sono scattate da “La Sardegna Vista da Vicino”, la Ciurma del GTrack e, soprattutto, dai GClickers (i partecipanti stessi all'evento che hanno deciso di fermarsi per un click!).