GTrack 2018: G. come Gallura, G. come grande avventura

Paolo Murgia, della grandissima comunità di Sardinia Mountain Bike è un pioniere del GTrack, nonchè biker esperto e competentissimo navigatore. Abbiamo ricevuto la sua sintesi del viaggio insieme a numerosissime foto; siamo orgogliosi della sua attenzione e la pubblichiamo certi di farvi cosa gradita. Cogliamo l'occasione per salutare anche Daniele Marras suo compagno di viaggio e appartenente alla stessa corrente di pensiero, cioè "il viaggio è importante almeno quanto la meta".



Anche quest'anno, l'ultimo trail sardo di stagione è stato caratterizzato dal gran caldo, ma anche dalle terribili salite galluresi. Ciò nonostante, tutto passa in secondo piano, quando la bellezza della natura e dei panorami lasciano senza parole, perché in fondo, fare un trail, significa soprattutto viaggiare, attraversare un territorio, godersi ogni singolo metro della strada percorsa. Sinceramente, al momento dell'iscrizione, avevo in mente un trail più "turistico", rispetto ai soliti standard, ma, durante i mesi precedenti l'evento, i chilometri e i dislivelli in ascesa delle varie categorie sono cresciuti, facendo aumentare quindi la difficoltà.

storie murgia 02

E così il primo giorno o prima tappa, se vogliamo, quella che da Tempio ci ha portato a Berchidda, si è rivelata parecchio tosta e caratterizzata da lunghe salite a piedi su impedalabili pietraie. L'arrivo al buio, quando ormai era passata la mezzanotte non ha giovato al buon umore e pensavo che il trail sarebbe stato di gran lunga più duro di quanto pensassi. Avevamo prenotato l'albergo a Berchidda, dove ci avrebbe aspettato la cena, se solo fossimo arrivati in un orario consono.
Devo però fare un passo indietro, a quando, pedalando verso la diga del Coghinas, dove abbiamo trovato il primo CP, abbiamo potuto percorrere dei fantastici sentieri in mezzo al bosco. Saliscendi difficoltosi, che mettevano a dura prova le gambe, il tutto sotto un sole cocente. Però stavamo bene, attraversando la bellissima natura che ci circondava. Ad ogni modo, nonostante non avessimo usufruito della cena, l'albergo si è rivelato utilissimo per poter fare una doccia e dormire bene, recuperando le energie per il giorno successivo.
La comoda pausa è stata infatti utilissima e la mattina siamo riusciti a partire, seppur tardi, con le batterie ben cariche. La nostra seconda tappa, quella che da Berchidda ci avrebbe portato a Luogosanto, sulla carta doveva essere ancora più lunga della precedente.

storie murgia 03

La partenza, subito in salita, ci ha portato sul Limbara, luogo magico e simbolo indiscusso del territorio gallurese. Le salite percorse a piedi il giorno prima erano solo un brutto ricordo ed ora dovevamo solo preoccuparci di goderci lo spettacolo intorno a noi. Il Limbara esige rispetto, per la sua natura imponente e selvaggia, attraversarlo incute sempre un po' di timore reverenziale, ma il compenso è un esplosione di emozioni e di sensazioni positive. La sera di sabato siamo riusciti ad arrivare al traguardo presto e abbiamo potuto usufruire del servizio completo in albergo, composto di doccia, cena in ristorante e dormita di ben otto ore! Proprio quello che ci voleva, proprio quello che desideravamo fare ancor prima di partire. L'ultima tappa, sempre caratterizzata dal gran caldo, ci ha fatto apprezzare un'altra bellissima zona, per me sconosciuta. Dopo Luogosanto, un'alternanza di sentieri fantastici, prima in sottobosco, poi macchia mediterranea, sempre circondati da magnifiche sculture naturali di granito, fino ad arrivare al monolite più grande d'Europa. Il pranzo ad Aggius era l'obiettivo dell'ultima tappa e anche quello è stato conquistato. Non avevamo fretta di arrivare al Quartier Generale, essendo in anticipo di parecchie ore sul tempo limite, così ci siamo goduti ogni singolo metro finale, tanto da farci scovare dei bellissimi porcini neri, in uno degli ultimi sentieri. E alla fine, vacanza fu! Certo, un po' faticosa, perché i chilometri sono stati oltre 250 e l'ascesa di circa 8500 metri, ma ci siamo proprio gustati questo bellissimo trail gallurese.
storie murgia 04
I doverosi ringraziamenti vanno naturalmente a Giovanni "Fork", capitano della Ciurma (come si sono simpaticamente battezzati), che ha organizzato il GTrack. Ovviamente un ringraziamento a tutta la Ciurma, appunto, per averci confenzionato un trail così bello. Grazie a tutti i volontari dei CP, che dire, semplicemente fantastici, non ci hanno fatto mancare nulla (soprattutto la birra fresca!) e sono stati di una gentilezza estrema.
Un evento bellissimo, che altro dire, continuate così... all'urlo di "Let's go Gtrackers!
Grazie, grazie, grazie!

Paolo

 

storie murgia 05

storie murgia 06