GClick 2019: Enigma Risolto!

E finalmente Galluratracks, madre del GTrack ci svela con circa 20 mesi di ritardo, mese più mese meno, qual'è stato lo scatto migliore del GClick 2019.

In realtà è nelle nostre corde di essere un po' asimmetrici rispetto alle aspettative ed era naturalmente nelle nostre intenzioni di creare un po' di suspence visto che il premiato ha diritto all'iscrizione gratuita dell'anno successivo, ma il salto di un anno non era stato previsto e così si è portata avanti anche la proclamazione del vincitore.
E chi è? E' Salvatore Manca!
Ma di Salvatore Manca ce n'è tanti, qualcuno obietterà; ma questo è unico risponderò io. Eppoi perchè possiate iniziare a capire facciamo parlare lui, proviamo ad intervistarlo.

Prima di porre alcune domande all'interesasto è bene dire che Salvatore ha prodotto una bella mole di foto e tutte di una qualità significativa, nello specifico la foto premiata ritrae una bici capovolta e due bikers che si affaccendano a ripararla; composizione perfetta, colori brillanti ed un piacevole effetto bokeh per una metafora universale: aiutare, aiutarsi anche a rischio di frenare il proprio procedere. Tutto questo non è casuale, of course, la vita ciclistica di Salvatore è nelle retrovie, cioè dove succedono le cose, dove c'è bisogno d'aiuto e dove si può finalmente fotografare e pensare alla bellezza, dove la difficoltà smette di essere puro intralcio e si trasforma scena, metafora, arte.

Salvatore, mi sembra che tu abbia aspettato un po' troppo per scoprire i trail ciclistici, raccontaci dov'eri fin'ora?
Errare è umano. Solo da poco tempo pedalare ha un senso; le cose cambiano, ecco com'è! Non piu ferraglia inanimata mero mezzo di trasporto; bensì materia viva, da nutrire, coccolare per meritare senza soste tecniche la cima del pendio. Questa declinazione esistenziale del pedalare l'ho sempre sognata e poi trovata negli anelli in giro per l'isola, amato tra le braccia di mater Sardinia.

Qual'è stata la scintilla? di sicuro c'è stato un margine da superare, una cima da scollinare, dicci!
Non posso dimenticare il passaggio propedeutico per il Divide (di Amos Cardia), fu sentimentalmente fatale l'ingrandimento dell'anello che, nel Trail, ha unito la modalità del viaggio a quella dell'avventura; ma non era ancora abbastanza.

Quindi il primo vero e proprio trail?
Poteva essere solo il GTrack a battezzare, e non solo metaforicamente, la pro-cessione dei Lentisky, nati per necessità da un impeto matriarcale; in quel ritmo basico da 60 pedalate al minuto, ho trovato l'apoteosi della contemplazione del creato e la Gallura ha risposto concedendo tutta la sua meraviglia. Aggiungo che i Lentisky sono un gruppo sempre più omogeneo di cicloamatori che hanno deciso di perdere un po' di vista la pura prestazione sportiva minor tempo/km per dare un po' più di spazio all'avventura socio-culturale; questo è stato possibile pur rimanendo inesorabili nel procedere e proiettati a centrare l'obbiettivo di essere finisher ogni volta. Il motto lentiskyo è “lento e a cuor contento”.

Però non sono molti i bikers, o più in generale, le persone che trovano il tempo di sostare per una foto e così si accontentano di un'”impressione” mentale; tu invece?
Il mio pretenzioso istinto compulsivo a catturare gli istanti di vita è nato quando, da bambino, svegliavo il parrocco la mattina per servire la prima messa e "meritare in cambio" il sorriso compiaciuto e incondizionato di mia nonna; benedetto sia l'avvento dei cellulari (con Grande Memoria) che oggi mi permette di cogliere illimitatamente la Grazia dell'istante di ciò che mi circonda e di riflesso la beatitudine che provo.

Bene Salvatore, volevo ringraziarti a nome di tutta la ciurma, che ormai da anni ha scelto di “alimentare” il sito con le “istantanee” di chi vive l'evento in prima persona e ha il piacere di raccontarlo. Sarai l'iscritto numero 1 del GT4 e, naturalmente, buon GClick 2021!
La mia profonda gratitudine e completo affidamento nei confronti dei Creatori dei Trail che preparano per me il palcoscenico in cui mi beo di questa modalità mistica dell'errare umano.

E' doveroso salutare in modo speciale il secondo classificato, Francesco Puddu, che ha prodotto delle immagini molto evocative dove in un fantastico ambiente naturale è inserito come co - protagonista l'elemento umano (modello Marcello Benini).

Facciamo i complimenti anche a Paola Secci che ha consegnato delle foto molto interessanti nelle quali è privilegiata l'attività e l'espressione umana. In particolare abbiamo scelto la foto di un fantastico e pericoloso passaggio della traccia in mezzo ai fichi d'india.

Naturalmente un grazie grande grande grande a tutti gli altri GClickers che questa volta hanno solo sfiorato il premio, ma che sicuramente saranno orgogliosi e pimpanti per vedere quanto apprezziamo le loro foto che illustrano i nostri vari interventi sul sito o sul gruppo FB.

L'augurio di un buon GClick 2021 a tutti i partecipanti del GT4 e raccomandiamo ancora una volta: non andate troppo di fretta! Lì fuori c'è un mondo da raccontare nei paesaggi, nei visi delle persone, nelle scene attorno a voi e negli stati d'animo che via via cambiano dentro di voi. Fissate tutto in un'immagine e ricordatevi, se possibile, fatele orizzontali!! il nostro sito le “digerisce” molto meglio, purtroppo moltissime verticali, pur belle, abbiamo dovuto tralasciarle ;-).

Let's click gtrackers!!!

Vostro Cracker Cracker

I Vincitori del GClick 2019
Gclick 2018 01Manca
I Classificato -  Salvatore Manca
Gclick 2018 02Puddu
II Classificato -  Francesco Puddu
Gclick 2018 03Secci
III Classificato -  Paola Secci
 

 

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